venerdì 18 maggio 2012

il vintage che vince


Sto leggendo in questi giorni il libro di Francesco Guccini uscito di recente dal titolo "Dizionario delle cose perdute".
Non che Guccini sia sto gran scrittore, devo ammetterlo, ma ho una passione particolare per lui, per me è il cantautore italiano migliore del mondo, lo amo profondamente, scapperei con lui anche se ha 70 anni e non ha la patente, ma nel caso passerei io a prenderlo...
Comunque, in questo piccolo saggio elenca una serie di oggetti o abitudini che c'erano una volta e che ora si sono completamente estinte. Ma si parla di cosette da anni Trenta o la massimo primo dopoguerra.
Io non c'ero (strano eh?!), ma mio papà per esempio sì. E trovarmi a immaginare costumi da bagno di lana lavorata ai ferri, siringhe di vetro, il calamaio con china sui banchi delle elementari e le case senza riscaldamento, ha dell'incredibile. Realizzo che mio padre oggi ha il cellulare e quasi riesce a mandare un sms!
Io alla sua età cosa mai farò? Beh direi che il problema incombente è arrivarci!

Ciò che ritengo oggi obsoleto non è nient'altro che la normalità di pochi decenni fa, così come consueto era il mio Monopoli, edizione figlia dei favolosi anni 80, che da pochi giorni è entrato in casa nostra.
È un mistero di come abbia fatto a sopravvivere alle pulizie no-limits di mia madre, ma sta di fatto che nella mia vecchia cameretta una domenica l'ho ritrovato. E ho pensato di portarlo a casa mia per farlo vedere al nano come fosse un cimelio e un francobollo antico...

Invece mio figlio si è appassionato e ogni sera vuole fare una partita (come se durassero poco no?!), non sa ancora leggere, ma i numeri sì, così controlla quanta rendita ha il suo terreno, ha capito che la prigione è una brutta cosa perché salti il giro e soprattutto sa che chi ha i soldi è la banca!
Della serie tutto cambia, ma tutto resta uguale.

Però sentire il nano che pronuncia "10MILA LIRE" mi suona male, suona strano, suona vecchio. E lui starà di sicuro pensando che la valuta di questo Monopoli sia frutto della fantasia degli ideatori...

Ok forse ho raggiunto anche io ai suoi occhi l'old-style che ha Guccini ai miei, spero che mi apprezzi lo stesso come io apprezzo il mio vate!


P.S. Stiamo lottando per questo terreno che resterà sempre un must:


14 commenti:

  1. Bellissimo (il monopoli ed il post, e anche Guccini)
    a proposito di vintage ieri dal barbiere mi ha preso una voglia di vintage e mi sono fatto fare la barba. Cose che non si vedono più. Pensavo di essere in uno di quei film sui gangster... :)

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    1. oppure alla jonny stecchino ;)

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    2. GAE scusa prima mi si è incollato inavvertitamente un commento sul tuo blog ma era x mafalda! sorry (sono vecchia!)

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  2. Wow, ottimo ritrovamento! Sai che io non ho mai imparato a giocare a Monopoli? Chissà che impari dalle nuove generazioni ;)))

    www.lostinunderwear.blogspot.com

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    1. addirittura! no ma giuro che è semplice, basta provarci :)

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  3. Ecco, io Guccini non l'ho mai ascoltato, ma recentemente ho letto una sua intervista e mi sono pentita di non averlo mai fatto. Hai un disco da consigliarmi?
    Il libro lo sta leggendo il mio babbo, classe '42: appena lo avrà finito voglio leggerlo anch'io!

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    1. Mafalda come faccio a consigliarti qualcosa? È un po' come Vasco, ha scritto 40 anni di musica... magari qualche raccolta sarebbe un giusto mix.
      Per me il suo album "recente" più romantico è "D'Amore di morte e di altre sciocchezze" (1996).
      tanto x dirne uno! (sai è come chiedermi se voglio più bene alla mamma o al papà) aahahahaha

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  4. Quando ho visto la foto, ho controllato se avevi rovistato nell'armadio dei giochi dei miei figli. Una sera, arrivarono a casa con un Monopolyno adatto alla loro età: "mamma, giochiamo, vieni che ti insegniamo". "Io giocavo con quest'edizione" e gliel'ho tirata fuori. Basta, se se ne ricordano, vogliono il Monopoli dei grandi, quello con le lire ("mamma, perché c'è scritto lire?") e con l'ambitissimo Parco della Vittoria. Il tabellone sta fuori anche dei giorni, sul tavolo.
    Rispolvera il going e vedi, poi...
    Roberta

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  5. ecco trovato il nuovo libro da aggiungere alla "pila dei libri per le vacanze".

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  6. Una sera vado a cena a casa di mio cognato, sarà stata la seconda volta che lo incontravo, qualcuno caccia fuori il monopoli , riesco a fare dei lanci giusti e sto per vincere. Si coalizzano lui e la sorella contro di me, mi propongono scambi non convenienti , senza senso per me, (alla fine tocca vincere, non è che puoi andare avanti sempre per gentilezza) comunque alla fine dico "Mi spiace, non vi darò MAI quel terreno eheheheheh" .... si è creato un clima ostile che non vi dico :P
    è un gioco pericoloso

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  7. Ahahahah me lo ricordo bene il monopoli con vicolo corto e vicolo stretto che nessuno voleva!
    Ma il nuovo monopoli...lo faranno con gli "euri" finti?
    Ricordo anche bene le odiose siringhe di vetro con l'ago spuntato, terrore della mia generazione! Per fortuna non ho ancora l'età da ricordare i costumi da bagno in lana eheheheheheh!

    L'iniziativa di cui parlo nel mio blog è un ciclo di letture iniziato lo scorso novembre. Probabilmente ci sarà anche quest'anno (fondi ministeriali permettendo). E' a numero chiuso perciò bisogna iscriversi. Se tieni d'occhio il sito della biblioteca verso quella data potrai partecipare :)))))))

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  8. ho curiosato un po' sul tuo blog!mi piace molto e ti seguo!e mi sa che tu e il mio "collega" blogger avete una passione in comune, se ti va di passare..http://parola-in-coscienza.blogspot.it/2012/04/parole-musica-emozioni.html

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  9. Il più grande gioco da tavolo della storia anche in questo...dopo Risiko.

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