mercoledì 20 marzo 2013

Non tutto l'Alzheimer viene per nuocere

La mia nonna ha l'alzheimer da anni... è in una fase intermedia nella quale riconosce le persone care e ricorda frammenti di vita adolescenziale, mentre non sa quasi nulla degli ultimi anni della sua esistenza...

La mia nonna mi ha cresciuta e con lei ho passato interamente i primi sei anni della mia vita, non mi permetterei di giocare con una malattia così subdola come questa che tende a togliere dignità all'individuo e a isolarlo dal resto del mondo... ma di cure vere e proprie non ne esistono, lei è serena e la sua demenza non si è trasformata in violenza o rabbia... E allora perché non entrare nel suo pianeta alzheimer?!


E trovo che sia una grandissima soluzione... invecchiare senza rendersene conto è meraviglioso, non ricordare fatti spiacevoli e pensare che la propria madre sia viva anche se morta da tipo 60 anni è una visione distorta della vita ma migliorativa.

Affacciandomi alla sua finestra ammetto che il paesaggio mi piace.

Vecchie cascine anni '20, tutte le sorelle di mia nonna che tornano dai campi, il tempo è sempre bello, lei non ha mai freddo e presumo sia primavera-estate...

I quartieri del paese hanno nomi in dialetto che ormai più nessuno conosce, mia nonna ha circa 46 anni nonostante sia già bisnonna consapevole (di mio figlio ricorda il nome, quello di suo padre e che frequenta la scuola...).

La data del giorno le sfugge, in effetti non è così importante, ma il rosario lo recita tutto in latino con precisione (penso).

L'altra settimana è stata a Rimini in giornata, ha soggiornato in un albergo nel quale andavamo sempre quando ero bambina, ha rivisto i vecchi gestori e poi l'autobus l'ha riportata a casa tardissimo... "Mai più una giornata così stancante però!" si è giustamente lamentata.

Non riesce a scandire la giornata come facciamo noi con il senso del tempo nelle 24 ore, ma quando sfoglia il giornale e vede la Marcuzzi mi domanda: "Ma questa qui ne cambia uno ogni giorno di fidanzato?".


Io amo alla follia la mia nonna, spero che il suo alzheimer faccia altrettanto conservandola dignitosamente come lei merita!



8 commenti:

  1. Hai avuto delle parole bellissime perché a volte dovremmo cercare di andare oltre la malattia. Un abbraccio a tutte e due!!!

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  2. Ecco si, proprio così, bisognerebbe capire in che universo parallelo sono andati a finire e se questo universo è felice...lasciamoglielo.
    Ti auguro che continui così, a vivere serenamente in un mondo di ricordi lontani :)

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  3. L'alzheimer non è mai dignitoso.

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    1. No ma esiste e bisogna trovare un modo dignitoso per conviverci

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  4. E' una prospettiva intelligente e originale la tua, non ci avevo mai pensato!

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  5. Da questo punto di vista è quasi affascinante. È fortunata ad averti per nipote.

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  6. Pure io sono stato cresciuto in buona parte dal nonno, e i suoi ricordi di un mondo che non c'è più. La malattia, può essere, a volte, un modo di tenere lontani dalle brutture del mondo...chi lo sa?

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  7. è bellissima questa tua visione della malattia.! ed in effetti non è poi così male, invece di avere pensieri negativi è felice. Continuare a starle accanto assecondandola probabilmente vi farà vivere in maniera + positiva la malattia.
    è una nonna fortunata ad averti come nipote!
    http://blogpercomunicare.blogspot.it/

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